Vercelli, città di origine antichissima probabilmente celtica, fu importante municipio romano nel I sec. a.c. per poi divenire sede del primo episcopato del Piemonte, ducato longobardo, e floridissimo libero comune nel Duecento dopo aver partecipato alla Lega Lombarda contro il Barbarossa. Non stupisce dunque se i simboli di tali primati e della sua intensa storia si ritrovino numerosi nel suo tessuto urbano.
La sua ricchezza è soprattutto dovuta alla sua posizione strategica che la rese in passato un punto di passaggio obbligatorio, in quanto attraversato da un tratto della Via Francigena. L’appellativo "Francigena” era dato a una direttrice viaria che serviva a mettere in comunicazione le città della penisola italiana con il mondo d’oltralpe: "Francigena” identificava, infatti, una via proveniente dalla Francia. 43° tappa dell’itinerario che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, descrisse nel suo viaggio di ritorno da Roma Vercelli è infatti una tappa privilegiata per ricalcare le orme dei pellegrini che nel medioevo attraversavano l’Europa per recare omaggio alla tomba dell’apostolo Pietro. La stessa Vercelli, racchiusa nel raggio di 500 metri, è un piccolo scrigno di tesori d’arte, da scoprire a piedi, perdendosi nei vicoli lastricati su cui si affacciano palazzi e case storiche. La vocazione culturale di questa città è testimoniata anche dal numero e dalla qualità dei musei che ospita, dal museo "Francesco Borgogna” che si distingue per ricchezza delle sue ottocento opere tra arredi, dipinti e sculture, all’eclettica collezione del Museo “Camillo Leone”, passando per il polo espositivo dell’”Arca” struttura modernissima in vetro e acciaio collocata nella navata centrale della Chiesa di San Marco che oggi ospita importanti mostre temporanee.